Magic Italy

"Noi abbiamo i fondamentali migliori sotto ogni punto di vista."

Otto virgola sei milioni di euro ?

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[UPDATED: 27/06/2010]

Tutti i paesi europei e turistici al mondo hanno un portale, noi arriviamo purtroppo con ritardo, non voluto nè da chi vi parla, nè dal presidente Berlusconi, ma abbiamo perso quattro-cinque anni di tempo. Adesso abbiamo recuperato, recuperato come dirà la collega Brambilla in maniera brillante e soprattutto risparmiosa.
Perchè
spenderemo solo poco più di 5 milioni di euro per fare il portale.
Con la grande
collaborazione dell’ACI, che è una struttura pubblica, di grande reputazione, di grande storia, di grande qualità, che è un gioiello all’interno del nostro settore, il settore pubblico e che collaborerà con il Governo, con noi, con la collega Brambilla a realizzare il portale.
[Renato Brunetta – 15 luglio 2009 – presentazione del “nuovo” portale italia.it – Palazzo Chigi]

Scrive oggi Eduardo Di Blasi su il fattoquotidiano.it:

La cifra maggiore, però, parliamo di 8 milioni e 600mila euro, è quella pagata per la resurrezione del sito http://www.italia.it, portale del Turismo, già inaugurato da Lucio Stanca con un investimento faraonico di 45 milioni di euro, e immediata pioggia di polemiche, e chiuso l’anno seguente da Francesco Rutelli (all’epoca ministro ai Beni Culturali), che pure aveva provato a rilanciarlo da par suo, per l’evidente scarso rapporto tra costo e benefici. La nuova e dispendiosa vita di italia.it, portale che la rete non ama, collocandolo al posto 4562 del rank italiano e al 184.594 di quello internazionale, ben al di sotto dei portali turistici degli altri paesi e anche, sia detto, del sito http://www.enit.it, non sembra giustificarsi con il proprio contenuto. Anche perché le quattro informazioni “turistiche” che fornisce si limitano a un “cosa vedere”, “cosa fare” e “cosa assaggiare”, senza dar conto, ad esempio, di “dove dormire” (sul sito dell’Enit ovviamente presente). A volte, inoltre, l’informazione si limita a qualcosa di meno che una cartolina. Imbarazzante, ad esempio, la voce dedicata allo “shopping in Italia”: dopo aver segnalato la presenza di via Condotti a Roma e via Montenapoleone a Milano, afferma, sprezzante del ridicolo “andare a fare shopping in Italia non significa soltanto negozi e boutique: esistono più di 3700 outlet e spacci aziendali”. E il sottotesto è: andateveli a cercare.

Il ministro Michela Vittoria Brambilla penso dovrebbe fornire ora alcune convincenti spiegazioni (o smentire).
In alternativa potremmo anche sguinzagliare la sua “guardia scelta antisprechi” (aka Promotori della Libertà).

P.S. 1 E’ perlomeno curioso, imho,  che QUI sia riportato l’intero articolo de IlFattoQuotidiano… (dal 25/6 in home page!)

[UPDATE: 27/06/2010]
P.S. 2 A seguito di “opportuni approfondimenti” sembrerebbe che in realtà la cifra di 8,6 milioni di euro corrisponda ad una variazione/previsione di spesa 2009. Nel corso del 2009 sarebbe stata invece impegnata, su apposito capitolo di spesa del DSCT, la somma di 4.050.000 euro ed effettivamente erogati, cioè pagati ad ACI Informatica, che realizza il sito,  0,00 (zero)  euro. Se Brambi (o chi per lei) volesse confermare… grazie.

Written by frap1964

giugno 25, 2010 a 22:00

Pubblicato su Tragic Italy

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7 Risposte

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  1. Ho trovato questa cosa semplicemente fantastica che è sulla falsariga (ma molto meglio) di una campagna pubblicitaria dell’Oklahoma (http://www.ardmore.org/) che se non sbaglio suonava così: See More, Do More, Live More che già a suo tempo mi aveva entusiasmato.
    Comunque è questa: http://www.nycgo.com/getmorenyc/?pid=hp-hero-drgbl-1

    😀

    luciano ardoino

    giugno 26, 2010 at 10:56

  2. Io non ho sentito né visto un’emerita cippa.
    Il sito è al momento irraggiungibile.
    Penso che il tutto sia collegato a questa cosa QUI.
    Forse però gli conveniva farla un po’ prima dell’inizio dei mondiali…

    frap1964

    giugno 26, 2010 at 14:15

  3. Piuttosto stavo notando che praticamente il dipartimento di Brambi, nonostante sia guidato dall’ex DG del Cnipa, è praticamente rimasto l’unico a non avere un sito istituzionale che sia degno di questo nome ed “esterno” a quello governativo. Persino Elio Vito, l’unico altro ministro a non avere un sito “esterno”, è riuscito a farsi fare un portale semplice semplice ma perlomeno decente da vedere.
    Dai invece un’occhiata alla pletora di servizi e dipendenti di MVB: se ho contato bene, compresa lei, fanno 80 persone. E la struttura di missione per il rilancio dell’immagine dell’Italia non è compresa… a quanto pare.
    Per le competenze effettive del dipartimento a me paiono un numero francamente esorbitante. O no?

    frap1964

    giugno 26, 2010 at 14:30

    • Mah, ad un primo sguardo non ho visto nè la sua segretaria personale Laura Colombo nè il De Mohac.
      Credo sia incompleta.
      😉

      luciano ardoino

      giugno 26, 2010 at 16:11

  4. Frap, manca anche la Barbara Bonura (capo ufficio stampa), Medail Giorgio, Canale se non sbaglio è uscito ma ce ne sono molti altri che non ho visto nella lista ministeriale.
    😉
    Lo stesso Paolo Rubini …

    luciano ardoino

    giugno 26, 2010 at 16:59

  5. […] poteva essere opportunamente promosso se il portale del turismo http://www.italia.it per il quale, a quanto pare, il Ministro del turismo ha speso 8 milioni e 600 mila euro, fosse realmente […]


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