Magic Italy

"Noi abbiamo i fondamentali migliori sotto ogni punto di vista."

Il bilancio di Gnudi e Catania sul Magico Tour

with one comment

Magic Italy in Tour, il “ciclone che avrebbe dovuto scuotere i media dei paesi interessati“, si è chiuso poco più di quattro mesi fa, ma i suoi echi ancora si ascoltano nelle aule parlamentari italiane.
Il deputato Massimo Fiorio del PD, componente della XIII Commissione Agricoltura della Camera, poco prima di Natale 2011 aveva depositato un’interrogazione a risposta in commissione (n. 5/05856).
Ministri destinatari: Gnudi (affari regionali, turismo e sport) e Catania (politiche agricole e forestali).
Ieri ha ottenuto risposta… diciamo così.

L’interrogazione presenta imprecisioni, errori e forse qualche abbaglio di troppo per un “ricercatore universitario“.


tale strumento di promozione, inaugurato dal mese di aprile dell’anno 2011, ha visitato le seguenti città europee: Vienna, Monaco, Berna, Stoccarda, Berlino, Bruxelles, Amsterdam, Amburgo, Parigi, Oslo, Göteborg, Stoccolma, Copenaghen, Marsiglia, Barcellona, Madrid, Lisbona, Francoforte;
… 

In realtà il tour è stato inaugurato ai primi di novembre del 2010, con la tappa di Colonia ed è poi ripreso a fine marzo 2011 con la tappa di Vienna.
Berlino e Francoforte “saltarono” e furono sostituite con tappe aggiuntive, nel settembre 2011, a Varsavia e Praga.

«Magic Italy in Tour» dovrebbe concludersi con l’appuntamento di Colonia in programma dal 3 al 6 novembre prossimo; 

No, questa fu appunto la tappa preliminare di lancio e si svolse dal 3 al 6 novembre 2010 a Colonia.


a quanto si apprende dal regolamento sopracitato le tappe dovevano esser inizialmente diciotto: la diciannovesima città (Colonia), pubblicizzata successivamente sul sito istituzionale del Ministro del turismo, dovrebbe essere quindi stata aggiunta in seguito
… 

Le tappe in regolamento erano diciotto poiché al momento della sua emissione la tappa preliminare di Colonia si era già svolta.

Il deputato del PD conclude chiedendo:

sulla base degli atti depositati se risulti quanto sia stato stanziato complessivamente per realizzare «Magic Italy in Tour» e quali benefìci concreti sia stato stimato che abbia portato tale iniziativa rispetto alla promozione dei prodotti italiani ed alla attrattiva ricettiva del nostro Paese e se tali benefìci siano stati così rilevanti da organizzare un’ulteriore data del «Magic Italy in Tour» rispetto alle diciotto inizialmente programmate; 

se i Ministri interrogati, soprattutto alla luce del difficile contesto economico nazionale che ha visto una notevole riduzione di stanziamenti per tutti i dicasteri, non ritengano opportuno presentare un documento ufficiale con un bilancio puntuale e dettagliato su costi e benefìci del «Magic Italy in Tour», prima di organizzare nuove date o nuove edizioni del suddetto evento.

Rassicuriamo il deputato: non ci sono nuove date programmate e nessuna nuova edizione del magico tour risulta al momento prevista.

I ministri interessati hanno delegato a rispondere il sottosegretario Claudio De Vincenti del Ministero dello Sviluppo Economico.
E questo già la dice lunga.

Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), anticipando che interviene in sostituzione del rappresentante del Ministero delle politiche agricole e forestali cui è stata delegata la risposta.

Ma è la risposta il vero capolavoro:

In merito all’interrogazione in oggetto, per quanto di competenza si rappresenta quanto segue.
Il progetto Magic Italy in tour è stato concepito per promuovere l’immagine turistica e i prodotti enogastronomici italiani in 19 città europee (Amburgo, Amsterdam, Barcellona, Berlino, Bruxelles, Colonia, Copenhagen, Francoforte, Lisbona, Madrid, Marsiglia, Monaco, Oslo, Parigi, Stoccarda, Stoccolma, Strasburgo, Vienna e Zurigo), attraverso la realizzazione di una struttura modulare, aperta al pubblico, costituita da un truck itinerante e da alcuni gazebo.
In tale contesto, accanto all’organizzazione di workshop, sono stati previsti incontri B2B, seminari, eventi enogastronomici, informativi e di intrattenimento.
Al fine di garantire la più ampia risonanza di tali eventi, il programma ha previsto specifiche azioni di promozione per coinvolgere i cittadini, gli operatori economici e soprattutto i media di ciascuna tappa estera, in stretta collaborazione con le rappresentanze istituzionali italiane dei Paesi coinvolti.
Per la realizzazione di tale programma, con decreto ministeriale n. 20408 del 29 dicembre 2009 è stato concesso alla Società Buonitalia un contributo di euro 2.160.000 (pari al 90 per cento circa del preventivo di spesa ammessa di euro 2.400.000).
Al riguardo si precisa che, nel trasmettere il decreto concessorio alla Società in questione, è stato ad essa rivolto esplicito invito alla presentazione del piano esecutivo, così come previsto dall’articolo 2, lettera a) del medesimo atto.

Il 19 novembre 2010 questa Amministrazione, esaminati il capitolato tecnico relativo al bando di gara e il dettaglio delle iniziative da realizzare, ha quindi approvato il sopra citato piano esecutivo.

Cui il deputato, secondo il resoconto, ha così risposto:

Massimo FIORIO (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta che non fornisce alcun dato sui risultati dell’iniziativa «Magic Italy in tour». Dal giudizio dei soggetti coinvolti risulta che vi è stato uno scarso coinvolgimento delle ambasciate, dei soggetti locali ed un altrettanto deludente risultato in termini di ritorno dell’investimento. Si conferma, pertanto, un giudizio assolutamente negativo sulla società Buonitalia, cui è stato concesso un contributo di 2 milioni 160 mila euro. Stigmatizza, quindi, la cattiva gestione delle risorse pubbliche ad essa destinate. Sottolinea altresì che lo stesso nome dell’iniziativa contiene un errore grammaticale perché si sarebbe dovuta definire «Magic Italy on tour», secondo una corretta traduzione in lingua inglese. Auspica pertanto che l’attuale Governo possa prendere iniziative corrette non soltanto dal punto di vista grammaticale, ma anche da quello dell’efficacia degli investimenti.

Ora, se si esaminano con un minimo di attenzione i documenti di gara sul sito di Buonitalia, si scopre che le cifre in ballo per l’iniziativa erano sensibilmente diverse. In particolare il disciplinare di gara chiarisce che

Per il servizio di cui al lotto (A) il soggetto che si aggiudicherà la gara sottoscriverà il contratto con Buonitalia che si farà carico dell’onere economico; per il servizio di cui al lotto (B) il soggetto che si aggiudicherà la gara stipulerà il contratto con la Struttura di Missione che sosterrà il relativo onere economico.

Il bando di gara della stazione appaltante, la società Buonitalia, prevedeva cioè due lotti separati:

lotto (A) 79952000: fornitura ed allestimento della struttura modulare che, sostando nelle piazze delle principali metropoli europee, consentirà di promuovere l’immagine dell’Italia e le eccellenze del prodotto italiano nei più importanti mercati del “Vecchio Continente” – € 1.650.000 + IVA 21% = € 1.996.500 + € 163.500 = € 2.160.000 (contributo ottenuto da Buonitalia)

lotto (B) 79341400: ideazione e realizzazione di adeguate campagne di comunicazione per promuovere e pubblicizzare l’evento nei diversi paesi che saranno toccati dalla manifestazione – € 1.650.000 + IVA 21% = € 1.996.500 a carico della Struttura di Missione per il rilancio dell’immagine dell’Italia presso il DSCT di Piero Gnudi (ai tempi, guidato da MVB).

I 163.500 euro aggiuntivi di cui sopra hanno probabilmente finanziato i costi di gestione di gara (compensi per la commissione giudicatrice, ecc. ecc.) + la missione in giro per l’Europa della responsabile di Buonitalia che appare costantemente sorridente in tutti i video (o quasi) del magico tour insieme al coordinatore della Struttura di missione del DSCT, Eugenio Magnani: la dr.ssa Maralba Bernardi.

Da notare che l’aggiudicazione, su entrambi i lotti, avvenne con un ribasso piuttosto esiguo del 2%.
Sulle “stranezze” dei risultati di gara pende tutt’ora una seconda interrogazione in Parlamento, che ancora attende risposta.

A tutto ciò dovremmo anche aggiungere i costi di missione dei responsabili della Struttura del DSCT (Eugenio Magnani e Adele Cavalieri) oltre che i contributi di svariate decine di migliaia di euro a carico delle varie Regioni partecipanti alle diverse tappe.

Sul totale disastro della gestione della comunicazione sul web ed in parte anche organizzativa, in giro per l’Europa, questo blog ha documentato, nel tempo, sin troppo.

E i benefici concreti stimabili?

Per avere un documento ufficiale con un bilancio puntuale e dettagliato su costi e benefìci del magico tour ci si potrebbe forse rivolgere al coordinatore della Struttura di Missione per il rilancio dell’immagine dell’Italia presso il DSCT, Eugenio Magnani.
Peccato che con effetto dal 2 gennaio 2012 sia stato fatto rientrare in ENIT e rispedito rapidamente in quel di New York: lo ha scoperto tuttosbagliatotuttodarifare dopo averlo “curiosamente” notato accanto a Mario Monti durante il recente incontro con Barack Obama alla Casa Bianca.

Che la missione di rilancio dell’immagine dell’Italia presso il DSCT si sia magicamente conclusa?

Written by frap1964

febbraio 16, 2012 a 22:07

Una Risposta

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  1. Frap … 🙂

    luciano ardoino

    febbraio 16, 2012 at 22:26


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