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"Noi abbiamo i fondamentali migliori sotto ogni punto di vista."

italia.it: non vogliamo affossare il mercato

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Nella puntata di Report del 4 dicembre scorso [Mali Culturali – dal min. 53:35] è comparso, per qualche attimo, il nostro beneamato portalone.
L’attuale capo-dipartimento del DSCT, dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio, Caterina Cittadino, ha colto l’occasione per sintetizzare perfettamente la fondamentale strategia in capo al progetto del passato triennio che, secondo i piani di MVB, avrebbe dovuto trasformare il portale italia.it in “un vero e proprio market-place“, dando quindi ampio risalto e sviluppo agli aspetti di promo-commercializzazione del prodotto turistico nazionale.
Va ricordato che, sulla base di questo “rinnovato progetto“, le risorse stanziate e disponibili nel triennio 2009-2011 erano pari a 9 milioni e 425 mila euro, dopo i “poco più di 10 milioni di euro” già spesi dagli ex-ministri Lucio Stanca e Luigi Nicolais per la versione 1.0 del portale.

STEFANIA RIMINI FUORI CAMPO
… Al turista devi offrire le cose facili e lo devi colpire a casa sua, prima che decida di venire da noi.

TURISTA
Abbiamo guardato su internet.

TURISTA
Su internet.

PACO SANNINO
Prenotate con internet o prenotate con le agenzie?

TURISTA
No, no sempre internet.


STEFANIA RIMINI FUORI CAMPO
Ormai il 65% degli Europei prenota su internet, ma mentre i Paesi nostri concorrenti hanno siti ufficiali che appena ti hanno convinto cercano di farti prenotare, sul sito italiano del turismo non si può.
Perché?


CATERINA CITTADINO – CAPO DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COMPETITIVITA’ DEL TURISMO
Perché noi abbiamo le nostre agenzie che vivono sostanzialmente facendo intermediazione.
Cioè noi non faremo mai intermediazione perché non vogliamo affossare il mercato.

STEFANIA RIMINI FUORI CAMPO
Quindi noi impediamo ai turisti di prenotare per non dar fastidio alle agenzie di viaggio e per non dar fastidio agli albergatori lasciamo che ogni Regione assegni le stelle come gli pare e piace.

TURISTA
Era caro e scadente, no l’hotel non era bello. Siamo molto stanchi perché i materassi erano sfondati.

STEFANIA RIMINI FUORI CAMPO
In Francia la categoria di un albergo è certificata dall’ufficio del turismo e scade a una certa data, dopodiché bisogna dimostrare di continuare a meritarsi le stellette.
Da noi le Regioni se va bene fanno un controllo dopo cinque anni e poi chi s’è visto s’è visto.
Resta da sviluppare una cultura dell’accoglienza non solo per i cani e anche un piano turistico nazionale.

C’è solo da sperare che il nuovo ministro del turismo Piero Gnudi decida, entro i canonici 45 giorni, per un salutare avvicendamento al DSCT, anche tenuto conto dei precedenti brillanti risultati, oltre che del recentissimo pronunciamento del TAR del Lazio sulla gara da due milioni di euro per i contenuti del portale italia.it. con esito

per l’annullamento

– del provvedimento di Promuovi Italia S.p.A., in data 1° dicembre 2010, prot. n. OC/1000-10/rdf, avente ad oggetto “procedura di gara per l’assegnazione dei servizi tecnici relativi alla redazione del portale nazionale del turismo http://www.italia.it – comunicazione risultanze di gara ex art. 79 D.Lgs. n. 163/06”;

– della deliberazione del C.d.A. di Promuovi Italia S.p.A. del 25 novembre 2010 e della “nota al C.d.A.” avente ad oggetto “gara per l’assegnazione dei servizi tecnici relativi alla redazione del portale nazionale del turismo http://www.italia.it – Aggiudicazione”;

Eh già… per chi non lo sapesse il capo-dipartimento del DSCT siede anche nel CdA di Promuovi Italia, azienda partecipata al 100% da ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo.

Written by frap1964

dicembre 10, 2011 a 18:51

7 Risposte

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  1. Evvai !!!

    😉

    luciano ardoino

    dicembre 10, 2011 at 19:50

  2. … col MERITO e con la MERITOCRAZIA

    luciano ardoino

    dicembre 10, 2011 at 19:51

    • E se invece ci mettessimo a farla un po’ di “sana” intermediazione restituendo poi al mercato turistico nazionale i relativi proventi sotto forma di promozione e di sostegno a progetti di valorizzazione del territorio e/o dei beni culturali?
      Per dire, giusto per parlare…. eh.

      frap1964

      dicembre 10, 2011 at 21:21

  3. La classificazione delle stellette è si regionale, ma è la provincia che dovrebbe controllare la qualità eccetera eccetera.
    Però è sufficiente al resp. o direttore dell’albergo fare una auto certificazione ogni 5 anni alla Provincia d’appartenenza), attestando che il proprio albergo è in qualità.

    E tira a campà.

    😦

    luciano ardoino

    dicembre 13, 2011 at 17:09

  4. […] ad una maggiormente orientata alla fornitura di servizi al turista; in pratica, forse, il famoso market-place fantasma di brambillesca memoria. Non si sa ancora se, come e a quali costi/condizioni aggiuntive, […]

  5. […] sedi istituzionali, non c’è la minima traccia, nel capitolato tecnico, di azioni che lascino intendere la trasformazione del sito attuale in un “vero e proprio […]

  6. […] ad una maggiormente orientata alla fornitura di servizi al turista; in pratica, forse, il famoso market-place fantasma di brambillesca memoria. Non si sa ancora se, come e a quali costi e/o condizioni aggiuntive, […]


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