Magic Italy

"Noi abbiamo i fondamentali migliori sotto ogni punto di vista."

italia.it: rigenerazione e gestione del portale ad ENIT (Spa)

with 3 comments

Ieri, 20 novembre 2013 – ore 15, all’ordine del giorno della X Commissione della Camera dei Deputati  erano previste interrogazioni a risposta immediata su questioni riguardanti il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Interrogazioni da depositare entro le ore 14 di martedì 19 novembre.
Oggi è stato reso disponibile il resoconto della seduta.
Tra le interrogazioni è interessante notare quella del deputato Ignazio Abrignani (PDL- vicepresidente della X Commissione) che ha chiesto lumi sull’evoluzione prossima del portale italia.it; lo aveva già fatto (pag. 41) anche nel corso dell’audizione del ministro Bray del 16 ottobre scorso.

Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01494
presentato da
ABRIGNANI Ignazio
testo di
Martedì 19 novembre 2013, seduta n. 121

ABRIGNANI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

  • lo scorso 16 ottobre 2013 il Ministro Massimo Bray, in audizione presso la Commissione attività produttive della Camera sulle linee programmatiche del suo Dicastero in materia di turismo, ha sottolineato l’esigenza di un rinnovamento e di una reingegnerizzazione del portale Italia.it con il potenziamento dei servizi erogati, al fine di incrementare il bacino di utenza turistica, in cooperazione con i Governi regionali e le amministrazioni locali;
  • nella sua relazione il Ministro non ha fatto alcun riferimento alla prossima edizione della Conferenza nazionale del turismo che, disciplinata dall’articolo 56 del Codice del turismo (decreto legislativo n. 79 del 2011), con cadenza almeno biennale deve esprimere gli orientamenti per la definizione e gli aggiornamenti del documento contenente le linee guida del Piano strategico nazionale del turismo;
  • l’ultima edizione della Conferenza nazionale del turismo si è tenuta nel 2008;
  • nello scorso mese di gennaio 2013 è stato presentato dal Governo Monti il Piano strategico per lo sviluppo del turismo in Italia

–:

  • se siano stati individuati i soggetti e quantificate le risorse necessarie alla reingegnerizzazione del portale Italia.it, con conseguente indicazione dei tempi di realizzazione,
  • se e quando sia prevista la prossima Conferenza nazionale sul turismo e se sia stata data attuazione alle indicazioni del Piano strategico nazionale del turismo elaborato dal precedente Governo. (5-01494)

Per il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha risposto per iscritto il sottosegretario con delega al turismo Simonetta Giordani rivelando così alcune anticipazioni sul più volte annunciato Decreto Valore Turismo.

Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 novembre 2013
nell’allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01494

Mi riferisco all’interrogazione con la quale l’onorevole Abrignani chiede di sapere se siano stati individuati i soggetti e quantificate le risorse per la rigenerazione del portale Italia.it con conseguente indicazione dei tempi di realizzazione; se e quando sia prevista la prossima Conferenza nazionale sul turismo e se sia stata data attuazione alle indicazioni del Piano strategico nazionale del turismo elaborato dal precedente Governo.
Come l’Onorevole interrogante ha correttamente riportato, il Ministro Massimo Bray ha comunicato alle Commissioni X Camera e X Senato, nel corso dell’audizione del 16 ottobre, la volontà di procedere a «un investimento convinto sul web che si affiancherà ad un’unica piattaforma turistica».
Posso oggi aggiungere e ulteriormente specificare che tra le novità che saranno introdotte dalle norme dell’annunciato Decreto Valore Turismo, il soggetto individuato per la rigenerazione e la gestione del portale Italia.it sarà ENIT, nell’ambito della complessiva trasformazione dell’attuale Agenzia in Società per Azioni.
La nuova ENIT Spa sarà così in grado di configurarsi come una direzione marketing e promo-commercializzazione del sistema Paese, allargando la sua mission e ponendosi in linea con gli standard dei competitor europei. Più in generale, ogni azione programmata si muove nell’ottica della digitalizzazione, che costituisce non solo il futuro ma, come ognuno di noi ormai sa ogni volta che programma una vacanza o un viaggio, il presente del mercato.
Per quanto riguarda la conferenza nazionale del turismo, il Governo ha avviato la macchina organizzativa per preparare adeguatamente questo fondamentale appuntamento, in programma per la prossima primavera. L’approvazione del piano e delle norme del decreto valore turismo, nonché i passaggi previsti nella fondamentale sede della Conferenza Stato Regioni, costituiranno gli elementi fondamentali per l’approfondimento ed il confronto tutti i soggetti del settore.
Per quanto riguarda il Piano strategico del turismo, segnalo infine che il gruppo di lavoro per la sua revisione, peraltro da me coordinato, ha concluso lo scorso 31 ottobre il proprio lavoro e che presto il Piano, così aggiornato, comincerà l’iter di approvazione che prevede l’adozione da parte del Governo, sentita la Conferenza Stato-Regioni e previo parere delle competenti Commissioni parlamentari.


Sono quindi quattro le “novità” emerse

1) la rigenerazione (??) e gestione del portale Italia.it dovrebbe passare ad ENIT. Sino ad oggi la “gestione” era stata in mano, formalmente, all’ex Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo (DSCT) della Presidenza del Consiglio ora confluito (in “soli” 8 mesi) nell’ex MIBAC neo Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT). Di fatto la progettazione, gestione tecnica ed hosting del portale erano state affidate già nel 2010 ad ACI Informatica, società in-house di ACI, ente controllato dal DSCT.
Che ne ha poi definitivamente esternalizzato la manutenzione nel marzo 2013.
La gestione redazionale era stata invece affidata, per delegazione interorganica, alla società Promuovitalia SpA, partecipata al 100% da ENIT e “braccio operativo” del DSCT.
Promuovitalia aveva indetto a sua volta, nel maggio 2010, una gara d’appalto il cui travagliatissimo iter si è poi concluso solo a fine marzo 2012. Dal 21 maggio 2012, per un triennio, la redazione del portale è affidata alla società Unicity SpA: i risultati si leggono qui e si vedono qui.
Su tempi di realizzazione e risorse disponibili il sottosegretario non si è espresso.
Chi legge questo blog sa che i fondi a disposizione sul capitolo 896 – SPESE PER LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PORTALE NAZIONALE DEL TURISMO della Presidenza del Consiglio, bilancio di previsione per il triennio 2013-2015 (governo Monti) erano i seguenti:
2013 :   € 1.000.000
2014 :     €      956.510
2015 :     €      964.972

2) ENIT dovrebbe essere trasformata in società per azioni. Chi volesse esultare sappia che, nella realtà operativa, la “nuova” ENIT, in quanto società di diritto pubblico, avrà i medesimi vincoli ed adempimenti dell’attuale Agenzia (obbligo di espletare gare, controllo della Corte dei Conti, ecc. ecc.). L’unica vera novità sarà determinata dalla tipologia del rapporto di lavoro con i propri dipendenti che farà riferimento ad un contratto nazionale del settore privato (come avviene in Promuovitalia SpA, attualmente “in crisi“), con tutte le dovute conseguenze del caso.
Di tale trasformazione si proponeva e parlava da almeno 17 anni (e forse anche più… chissà).
Tanto per rendersi conto dei tempi celeri della nostra classe politica:


XIII Legislatura – 16 maggio 1996Atto Senato n. 377 – Ferdinando Pappalardo  (Sin.Dem. – Ulivo)

ONOREVOLI SENATORI. – Il presente disegno di riforma dell’Ente nazionale italiano per il turismo nasce dalla presa d’atto dello stato di incertezza in cui versa un ente di grandissima rilevanza per lo sviluppo del turismo italiano nel mondo e delle insufficienze operative dell’ente stesso: insufficienze che possono essere sintetizzate nella progressiva burocratizzazione della sua struttura organizzativa, nel conseguente eccessivo peso attribuito alla sede romana rispetto a quelle periferiche, nella distribuzione non ottimale delle sedi estere, nella mancanza di una banca dati centrale, nell’assenza di adeguati servizi di commercializzazione e di promozione sui mercati esteri.
Come conseguenza di una lunga situazione di stallo, gli organi di governo hanno finito con il finanziare quasi esclusivamente i costi fissi dell’ente, che ammontavano nel 1994 al 95 per cento del finanziamento complessivo.
É appena il caso di ricordare che i principali paesi dell’Unione europea si sono dotati da tempo di adeguati servizi di promozione e di commercializzazione dell’offerta turistica.
In Francia il principale organismo nazionale deputato alla promozione all’estero é la Maison de la France, che si configura come associazione ad interesse economico ( groupement d’intéret économique ).
La Maison de la France associa tutte le parti, pubbliche e private, che contribuiscono allo sviluppo del turismo francese: lo Stato, le regioni, i dipartimenti, le comunità turistiche, i professionisti, le associazioni e le federazioni del turismo.
Il bilancio complessivo per il funzionamento della Maison de la France é di circa 400 milioni di franchi, provenienti in parte dallo Stato, in parte dalle quote versate da membri aderenti, nonché da proventi derivanti dai corrispettivi delle prestazioni di servizi resi.  … ecc. ecc.


XIII Legislatura – 21 luglio 1998 – Atto Camera n. 5148 – On. Grazia Labate (DS-U)

Onorevoli Colleghi! – Con la presente proposta di legge si intende trasformare l’Ente nazionale italiano per il turismo (ENIT) in società per azioni a maggioranza pubblica, denominandola ENIT spa. Com’è noto, il Senato della Repubblica, nell’approvare il disegno di legge recante la “Riforma della legislazione nazionale del turismo” attualmente in discussione presso la X Commissione della Camera dei deputati, ha deciso di stralciare l’articolo 5 riguardante appunto la riforma dell’ENIT. La presente proposta di legge si rifà in parte a tale stralcio, salvo per quanto riguarda una netta scelta di campo per una società a maggioranza pubblica anziché interamente pubblica. Le motivazioni che sottendono la scelta della società per azioni derivano dalla necessità di offrire all’ENIT le strumentazioni di base per attuare le politiche promozionali del turismo italiano all’estero, senza dover incorrere nelle maglie di iter burocratici che contrastano fortemente con le esigenze di speditezza e di efficienza che dovrebbero essere proprie di un Ente che opera nel settore del turismo, all’interno del quale il confronto avviene con concorrenti agguerriti, basti pensare a Turespana o a Maison de la France. …  ecc. ecc.


XIV Legislatura – 30 maggio 2001Atto Camera n. 144 – On. Sergio Gambini (DS-U)

DDL poi ritirato l’ 11 giugno 2002 in prima lettura alla Camera.


XIV Legislatura – 12 giugno 2002 – Atto Camera n. 2855 – On. Sergio Gambini (DS-U)

Onorevoli Colleghi! – L’Ente nazionale italiano per il turismo svolge un ruolo importante per la promozione di un settore fondamentale per l’economia nazionale e per recuperare taluni ritardi che l’Italia sconta in tale campo rispetto agli altri Paesi europei. I vincoli stabiliti legislativamente che, pur nel quadro di un complessivo recupero di efficienza realizzato recentemente, costituiscono tuttora ostacolo ad una gestione dinamica, rendono opportuna la presente proposta di legge volta a trasformare l’Ente in una società per azioni. Proprio il cambiamento della figura giuridica è garanzia di una maggiore efficienza ed efficacia; d’altra parte nei Paesi europei più avanzati e nostri competitori, l’Ente è sempre di carattere privatistico.  … ecc. ecc.


XVI Legislatura – 23 aprile 2009 – Atto Senato  n. 1526 – On. Manuela Granaiola (PD)

Onorevoli Senatori. – Il sistema turistico italiano affronta il 2009 con una grande preoccupazione per i possibili esiti di una crisi mondiale che per la prima volta sembra mettere in seria discussione la stessa propensione a viaggiare di una rilevante quota della popolazione mondiale. Veniamo da un anno negativo. Il 2008 si è concluso con una perdita di 4 miliardi di fatturato nel comparto (-0,3 per cento del PIL) e con una ricaduta in termini di decremento dell’occupazione di circa 40.000 lavoratori. Il comparto del turismo rappresenta oggi il 10 per cento del PIL nazionale e sta combattendo una dura battaglia per non perdere ulteriore terreno rispetto ai Paesi concorrenti dell’area mediterranea dove, a titolo d’esempio, il turismo spagnolo vanta un’incidenza del 18 per cento sul PIL. … ecc. ecc.


XVI Legislatura – 20 gennaio 2011Atto Camera n. 4017 – On. Elisa Marchioni (PD)

Onorevoli Colleghi! — Rilanciare e riorganizzare l’ENIT – Agenzia nazionale del turismo, attraverso una vera e incisiva riforma, è fondamentale per il riposizionamento, del Paese sul mercato turistico nazionale e internazionale. Non sono più realistici piccoli ritocchi, aggiustamenti regolamentari, ampliamenti o restringimenti del consiglio di amministrazione: serve una svolta radicale. Una riforma efficace non può non porsi il problema della fuoruscita dell’ENIT – Agenzia nazionale del turismo dal modello di ente pubblico, per vedere valorizzata una molteplicità di presenze e di soggetti, anche privati, che possono, per la loro natura e per il loro grado di rappresentatività, imprimere un carattere dinamico e flessibile alle funzioni di servizio della struttura.  … ecc. ecc.


XVII Legislatura – 15 marzo 2013 – Atto Senato  n. 190 – On. Manuela Granaiola (PD)

Onorevoli Senatori. — Secondo l’Osservatorio nazionale del turismo, tra gennaio e ottobre 2012 gli arrivi degli italiani sono calati del 10,4 per cento rispetto al 2011, mentre le presenze dell’11,7 per cento. Anche gli arrivi degli stranieri calano dell’1,4 per cento, mentre le presenze del 1,7 per cento. Complessivamente l’Italia ha perso nei primi dieci mesi del 2012 il 6,2 per cento di arrivi e il 7,1 per cento di presenze. Mentre il pesante calo del mercato interno è giustificato dalla gravissima crisi occupazionale ed economica che attraversa il nostro Paese, quello del mercato estero, in un contesto nel quale il turismo nel mondo cresce nel 2012 del 3,8 per cento, si giustifica soltanto con la più assoluta inaffidabilità delle istituzioni nazionali preposte all’incremento dei flussi turistici.  … ecc. ecc.


XVII Legislatura – 26 aprile 2013 – Atto Camera n. 848 – On. Andrea Martella (PD)

Testo non ancora disponibile

Ora il Governo Letta avrebbe inserito la trasformazione di ENIT in SpA in un decreto legge (da convertire in legge ovviamente entro 60 gg.) in quanto questione da affrontare e risolvere urgentemente.
Per la cronaca l’ultima riforma di ENIT, che ne ha determinato il cambio di denominazione in ENIT- Agenzia nazionale del turismo, era stata inserita dal Governo Berlusconi II nel decreto legge 
14 marzo 2005, n.35 G.U. 62 del 16/3/2005, poi convertito con Legge 14 maggio 2005, n. 80. Nel medesimo decreto si stabiliva che la gestione del portale italia.it (allora progetto Scegli Italia) sarebbe passata all’agenzia, la quale avrebbe dovuto finanziarsi anche con “proventi derivanti dalla gestione e dalla vendita di beni e servizi a soggetti pubblici e privati, nonche’ dalle attivita’ di cui al comma 8” (il portale, appunto).
Ma il “passaggio” non è mai avvenuto.
In compenso, da allora, sono passati “solamente” otto anni e mezzo.

3) Dovrebbe “rinascere” la Conferenza nazionale del turismo. La precedente non si tenne nel 2008, come asserito da Abrignani, ma nel 2010 a Cernobbio (Como).
Indimenticabile l’uscita dell’allora ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla (PDL)

«… possiamo dire che Cenerentola si avvia a diventare principessa perché, finalmente, in Italia sta nascendo una vera e propria politica nazionale del turismo.  »

e la chiosa in controreplica di Filippo Donati di Asshotel

Per concludere visto che fortunatamente il Ministro Brambilla ha parlato di Cenerentola e non di Bella Addormentata… “e vissero tutti felici e contenti…..”.

4) Il piano strategico del turismo commissionato dal precedente ministro Gnudi a Boston Consulting è stato “revisionato” da un gruppo di lavoro coordinato dal sottosegretario Simonetta Giordani, nel cui curriculum vitae la parola turismo, sino al 3 maggio 2013, non risultava (speriamo bene…).

Written by frap1964

novembre 21, 2013 a 23:25

3 Risposte

Subscribe to comments with RSS.

  1. Din don …. comunicazione di servizio: “La nuova ENIT Spa sarà così in grado di configurarsi come una direzione marketing e promo-commercializzazione del sistema Paese, allargando la sua mission e ponendosi in linea con gli standard dei competitor europei” … pertanto s’informano i gentili (vabbeh, si fa per dire) Babbi (Natale?) che il Villaggio di Rovaniemi rimarrà aperto tutto l’anno e le Leggi che lo vietavano (boh?) non sono mai esistite. 🙂

    luciano ardoino

    novembre 22, 2013 at 00:20

    • XVII Legislatura – 15 marzo 2013 – Atto Senato n. 190 – On. Manuela Granaiola (PD)
      (relazione introduttiva)
      ….
      Mentre il pesante calo del mercato interno è giustificato dalla gravissima crisi occupazionale ed economica che attraversa il nostro Paese, quello del mercato estero, in un contesto nel quale il turismo nel mondo cresce nel 2012 del 3,8 per cento, si giustifica soltanto con la più assoluta inaffidabilità delle istituzioni nazionali preposte all’incremento dei flussi turistici. … ecc. ecc. 😀

      frap1964

      novembre 22, 2013 at 00:29

      • … e poi quelli a sbagliare saremmo noi per il motivo che stiamo criticando “costruttivamente” l’inaffidabilità delle istituzioni nazionali, e non solo, preposte all’incremento dei flussi turistici. Bah, si vede che la carta non canta più e che la matematica non è più una scienza esatta … vacci a capire! 😀

        luciano ardoino

        novembre 22, 2013 at 08:15


Lascia un commento